Relazione attività anno 2022 e programma 2023

del Presidente Avis Comunale Trento OdV

 

Cari Soci ed Autorità, ben ritrovati alla nostra Assemblea Annuale con il piacere di riprovare cautamente la gioia di poter stare assieme in serenità dopo 3 anni durante i quali abbiamo dovuto forzatamente rinunciare alla nostra tradizionale socialità attiva, con cui siamo “cresciuti” tanto da considerarla connaturata ad AVIS stessa. La ripresa dopo il periodo di lockdown ha confermato la solidità dei valori avisini grazie alla generosità dei nostri associati, che, pienamente consapevoli della necessità del loro contributo, hanno continuato a donare sangue e plasma ed anzi, molti concittadini hanno capito l’importanza di essere donatori di sangue esprimendo la loro volontà di iscriversi ad AVIS. La ripresa è stata lenta e cauta soprattutto ma solida tanto da farci ben sperare per il Futuro.

Grande impegno è stato profuso per l’adeguamento del nostro Statuto alla Legge di Riforma del Terzo Settore con approvazione in Assemblea del 10.12.2022 al fine di essere iscritti al RUNTS e procedere quindi con quanto richiesto dalla Legge.

Nel 2022 ricorreva il nostro 55° di fondazione ed il dono alla Banca del Sangue Trento di un altro congelatore rapido, dopo quello donato nel 2017, è stato il modo migliore di onorare l’anniversario.

Quest’oggi riprenderemo anche la cerimonia di assegnazione delle benemerenze maggiori non conferite negli scorsi anni: Diamante per 120 donazioni, Smeraldo per 100 e Rubino per 75, quale piccolo segno di riconoscenza per un atto di grande ed insostituibile valore-

 

Attività associativa per mission di sistema –

 Il bilancio associativo per associati e donazioni al 31 dicembre 2022, attesta la presenza di n. 5.333 associati totali (5213 effettivi e 120 collaboratori) con un aumento di 422 associati rispetto al 2021 pari al 9,6%. La percentuale delle donatrici purtroppo si conferma al 35%, il dato più basso riscontrato in Italia, dovuto all’abbandono del percorso donazionale per svariati motivi di ordine fisico individuale ed organizzativo in senso lato. Tale rilievo è in contrasto con quanto rilevabile nelle nuove iscrizioni, dove la componente femminile è prevalente su quella maschile: sicuramente dovremmo sviluppare maggiore attenzione alla Medicina di Genere anche in questo ambito.

Nel 2022 abbiamo avuto ben 1289 domande di iscrizione con 725 nuovi iscritti, forse ancora sull’onda emozionale del CoViD, soprattutto di giovani: grazie all’impegno diretto ed indiretto di Avis del Trentino, al 31.12.2022 solo 47 di essi, pari al 3 %, non avevano ancora effettuato gli esami del sangue preliminari e 29 (il 3 %) erano in attesa di visita medica d’idoneità. Ricordo come nel 2021 e 2020 tale percentuali fossero rispettivamente del 10 e 56 %. Anche per il 2023 l’andamento degli accertamenti finora in corso si attesta su questi ottimi riscontri. Ma iscriversi ad AVIS non basta, bisogna poi verificare quanti diventano donatori effettivi. A tal proposito ricordo che qualche anno fa fui colpita da un dato diffuso da AVIS nazionale, secondo il quale solo il 40% dei nuovi iscritti si apprestava poi a donare. Questo riscontro mi sembrava poco verosimile, per lo meno per la nostra realtà e così con la grande collaborazione della Segreteria Avis del Trentino è stata compiuta un’indagine mirata sulla percentuale degli aspiranti donatori idonei che avessero effettuato la loro prima donazione: l’83% ha donato sangue diventando associato effettivo, il 7% non ha donato poiché temporaneamente non idoneo, il 7% ha disdetto in giornata ed il 3% non si è presentato. Dati questi che grosso modo si sovrappongono ai rilievi effettuati sui donatori abituali: di essi 87% dopo convocazione va a donare, 3% non è idoneo, 7% disdice in giornata, 3% non si presenta. Questi dati dimostrano come all’intenzionalità di donare sangue faccia poi seguito la donazione stessa, confutando i dati nazionali dianzi esposti.

Ricambio generazionale: questo è la più impellente esigenza di Avis, a livello nazionale e locale. Lo si evidenzia a livello di associati donatori e di dirigenti associativi: non è facile trovare soci giovani disponibili a proseguire l’attività promozionale ed a farsi carico anche di compiti dirigenziali, richiedenti sempre maggiori competenze e disponibilità di tempo. Indubbiamente uno slancio consapevole di generosità trova più immediatezza nel donare sangue piuttosto che nel donare anche tempo e competenze. Avis Trento comunque può dirsi giovane visto che a fine 2022 i donatori con meno di 45 anni rappresentavano il 61% dei donatori totali.

Le donazioni effettuate nel 2022 sono state in totale 5.837 (5323 nel 2021 e 5152 nel 2020) così distinte: sangue intero 5095, plasma 576, piastrine 166, con differenze pari a +513 sulle donazioni totali, + 362 per sangue intero, +148 per plasmaferesi, +5 per piastrinoaferesi. Dati questi in controtendenza rispetto ai valori provinciali e nazionali. Sarebbe auspicabile un aumento delle donazioni in plasmaferesi per far fronte alle nuove esigenze cliniche di emoderivati. Negli ospedali si assiste infatti alla diminuzione di richieste di sangue intero, dovuta prevalentemente a progressi tecnologici in ambito chirurgico, a fronte di un aumentato fabbisogno di plasma e conseguentemente di farmaci plasmaderivati, quale approccio terapeutico avanzato per patologie internistiche, neurologiche, autoimmuni di pazienti adulti o in età pediatrica.

il 23% dei soci Avis Trento non ha donato nel 2021, l’8% dei quali per motivi sanitari. C’è pertanto da chiedersi: perché non hanno donato? Probabilmente per motivi sanitari anche non propri, per motivi organizzativi in merito ad orari e giornate assegnate per la raccolta, per motivi logistici di disagio riscontrato presso la Banca del Sangue, quali spazi insufficienti per donatori e professionisti, scarsa accessibilità e difficoltà di parcheggio. Indubbiamente tutti 3 questi fattori possono incidere sulla volontà e capacità di donare. Da anni ormai facciamo presente il bisogno di trovare una diversa sistemazione logistica della BdS in grado di risolvere problemi interni ed esterni alla struttura stessa.

L’indice donazionale desumibile dai dati esposti è per Avis Comunale Trento pari all’1,11: si rammenta come il Piano Provinciale Sangue vigente auspichi un indice dell’1,5%. A tal proposito dovrà essere fatta una precisa ricognizione dei soci che non donano da oltre 2 anni (11%) in merito alla loro intenzione di proseguire il percorso donazionale ed avere quindi una precisa stima dei soci effettivi.

 

Attività associativa per mission allargata –

  1. Accoglienza del Donatore nei punti di raccolta
  2. Promozione associativa nella popolazione
  3. Attività e partecipazione ad eventi sportivi
  4. Formazione e promozione nella Scuola
  5. Comunicazione interna ed esterna
  6. Partecipazione Commissione Sanitaria Avis Reg.le Trentino
  7. Integrazione con Avis Reg.le Trentino, d’Ambito Trento e Nazionale
  8. Bilancio e rendicontazione economica

 

  1. Accoglienza dei donatori ovviamente, dopo il promettente inizio degli scorsi anni, si è forzatamente bloccata per motivi di sicurezza imposti dai vari DPCM ed anche per il diverso utilizzo del locale destinato alle associazioni al fine di consentire spazi a norma per il ristoro dei donatori. Ciò nonostante, un gruppo di soci si è dedicato in sicurezza alla distribuzione nel mese di dicembre presso la Banca del Sangue del nostro tradizionale calendario. Lo stop forzato all’attività di accoglienza è stato motivo di riflessione per intraprendere il percorso di accreditamento conclusosi nel settembre 2022 dopo 3 moduli di formazione specifica. Siamo quindi pronti a riprendere l’attività di accoglienza consapevoli del suo valore quale necessaria “cura” ed attenzione per ciò che abbiamo di più prezioso: i legami, le relazioni interpersonali ed il fondamento etico del nostro operare. L’attività di accoglienza ai nostri donatori, specie se alla loro prima donazione, è fondamentale per accrescere o infondere senso di appartenenza ad un’Associazione storica, che fonda i suoi valori sulla solidarietà come finalità e metodo. Gli spazi come già segnalato sono ristretti e non facilitanti un approccio efficace con i donatori: contiamo sull’appoggio del personale in BdS per far sì che le parole avute d’incoraggiamento “la generosità e buona volontà trovano sempre spazi per inserirsi” possano essere messe in pratica.
  2. Promozione associativa nella popolazione: far capire chi siamo, cosa facciamo ed incentivare l’iscrizione ad Avis. Anche la promozione con attività in presenza ha risentito del lockdown: facendo di “necessità, virtù” si è ricorsi ai “social media” per far sentire la nostra voce, ai quotidiani per promuovere la “Giornata Mondiale del Donatore”, agli 8000 segnalibro distribuiti nelle biblioteche del Comune di Trento. Grande impegno è stato profuso nell’aggiornamento del sito web, nello sviluppo di social media come FB e Instagram, per i quali ci si è avvalsi della collaborazione di una figura professionale specifica.
  3. Lo Sport finalmente ha ripreso ad essere occasione di promozione avisina: calcio giovanile, calcio femminile, nuoto, tennis da tavolo hanno consentito di poter stare finalmente assieme e con la gente.
  4. Nella Scuola, contesto privilegiato per promuovere stili di vita sani e positivi, diffondere la cultura della solidarietà e del dono, consolidare l’appartenenza ad una cittadinanza responsabile, sono stati possibili pochi incontri con modalità DAD e solo rari momenti in presenza. Abbiamo potuto continuare l’esperienza “Alternanza Scuola/Lavoro” secondo la legge 107/2015 con il liceo Classico “G. Prati” di Trento ed instaurare una collaborazione con Istituto Pavoniano Artigianelli assieme ad Avis del Trentino per 2 stages formativi di 2 mesi ciascuno con 6 studenti del IV anno.
  5. La Comunicazione interna ed esterna è stata assicurata attraverso la pubblicazione del notiziario d’informazione trimestrale “Avis Trento” giunto al suo XXXI anno, diffuso anche in biblioteche provinciali e nazionali (Roma, Firenze) e al rinnovamento del sito web Avis Trento. Il corso di informatica a più moduli e livelli organizzato nell’ultimo trimestre del 2022 per i nostri dirigenti associativi renderà più facile l’accesso ai social media. Sono stati distribuiti 2.500 calendari e 8.000 segnalibri presso la Biblioteche del Comune di Trento.
  6. La Partecipazione ai lavori delle commissioni di Avis regionale Trentino è assicurata dalla presenza del rappresentante d’Ambito o alla partecipazione diretta di consiglieri Avis Trento alle commissioni individuate. Assieme ad Avis del Trentino è stato organizzato il 29 ottobre 2022 un convegno scientifico nazionale per promuovere la donazione anche di plasma.
  7. L’Integrazione con AVIS nazionale è stata assicurata prevalentemente da incontri a livello nazionale, in modalità web.
  8. Il Bilancio e la rendicontazione economica di Avis Comunale di Trento saranno successivamente esplicitati in dettaglio: il gravoso impegno di adeguare la rendicontazione secondo gli schemi del DM 5 marzo 2020 ha impegnato forze e risorse, portando ad una rendicontazione per cassa. Lo scenario economico di Avis Comunale Trento per il 2023 prevede una diminuzione di 2 € per donazione di sangue e 2,75 per plasma, a motivo dell’aumento di ritenuta sul rimborso da parte di Avis del Trentino a fronte dell’aumento dei costi di gestione della stessa. Viceversa si è ottenuta una ridefinizione dei rimborsi alle Avis di Base, che in base al numero dei loro associati, come fu deliberato dal CD Avis del Trentino nel gennaio 2017, riceveranno 1 € in più ad ogni donazione. Come spiegherà il Tesoriere, il nostro bilancio chiude il 2022 con una differenza in negativo di 43.212,58 € rispetto alle entrate, dovuta alla donazione del congelatore rapido alla BdS: riteniamo che tale iniziativa sia segno tangibile della volontà di Avis Comunale Trento di partecipare attivamente non solo alla raccolta di emocomponenti ma alla gestione globale e valorizzazione del Dono, fornendo sussidi materiali in risposta a precise esigenze della popolazione.

 

Programmi e Progetti per il 2023-

Ritornare Attori nella nostra Vita Associativa!

 

Per il 2023 mi auguro che Avis Comunale Trento OdV possa:

  • riprendere secondo le linee programmatiche di mandato nelle iniziative di promozione a vari livelli (popolazione generale, sport, scuola) e di “ascolto” dei donatori (esigenze logistiche, modularità orari donazione),
  • trovare/far trovare una soluzione al disagio logistico interno ed esterno della Banca del Sangue, con una collocazione più rispettosa per donatori e professionisti
  • promuovere localmente la Giornata Mondiale del Donatore, secondo L.G. AVIS nazionale,
  • conseguire la personalità giuridica come previsto dalla Riforma del Terzo Settore,
  • implementare social network e la versione online del nostro notiziario
  • crescere non solo per numerosità, ma, soprattutto, per qualità in termini di competenza associativa, perchè AVIS sta evolvendo sempre più da semplice associazione ad organizzazione associativa, cui non dovranno però mancare passione ed entusiasmo.

 Il Presidente Avis Comunale di Trento

              dott. Danila Bassetti

 Trento, 25 febbraio 2023

La relazione è stata approvata all'unanimità.